Sicurezza dei dati personali in rete: sai come difenderli?

La sicurezza dei nostri dati è garantita innanzitutto dall’uso di alcuni accorgimenti mentre navighiamo. Controlla se già conosci questi trucchi!

Mentre si naviga è meglio difendere preventivamente i nostri dati personali anziché ritrovarsi con dei rimpianti. Potete immaginare quanto sia difficile eliminare i propri dati dalla rete una volta che sono stati trafugati. Se non proteggiamo informazioni come nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, dati di pagamento e altro diamo la possibilità ai cosiddetti hacker di rubare la nostra identità, fare acquisti a nostra insaputa, creare profili falsi sui social o altri siti.

Non neghiamo che mettere in sicurezza i propri dati, e tutti gli account associati, richieda molto tempo. Di sicuro però eviteremo problemi in futuro e procedure ancora più lunghe per porvi rimedio, senza neppure avere la certezza del risultato!

Mantieni le password protette

 

password protette

Per proteggere la propria identità digitale, bisogna innanzitutto creare delle password sicure e cercando di condividerle il meno possibile. L’ideale sarebbe non condividerle proprio, ma come fare a ricordarle tutte facendo in modo che nessuno ne entri in possesso?

Il metodo migliore è utilizzare un password manager, ossia un software che memorizzi utenti, password e tutti i dati degli account che creiamo. Esistono di questi software sia per laptop Windows e macOS sia per dispositivi mobili Android e iOS.

Ti segnaliamo KeePass Password Safe, disponibile per Windows e Mac anche nella versione portable che ti permette di lanciare il programma da chiavetta USB, senza che sia installato su computer. Questo tool genera automaticamente password molto complesse da utilizzare per i propri account e che si possono memorizzare facilmente. Altra caratteristica molto importante è che il progetto del password manager sia protetto a sua volta da una password forte (ossia abbastanza lunga e articolata).

Come proteggere la propria mail

protezione dei dati

La propria casella di posta elettronica rimane il fulcro della nostra identità digitale. Da qui passano tutte le informazioni importante, è tramite la mail che riceviamo conferme di iscrizioni ai servizi online, è il mezzo più usato per le comunicazioni di lavoro e personali. Per questi motivi, la protezione della casella di posta merita decisamente la nostra attenzione.

I messaggi da sconosciuti o da amici con allegati dai nomi sospetti devono essere immediatamente cestinati. In secondo luogo, la mail va eliminata anche dal cestino e, se possibile, va avvisato il mittente dello spam che sta inviando (non fatelo mai rispondendo direttamente alla mail!).

Stesso trattamento meritano i messaggi contententi link particolari o messaggi di società note ma inviate da mittenti strani: prima sposta nel cestino, poi elimina. Potrebbe infatti trattarsi di phishing, una comune truffa informatica in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati, come il numero di carta di credito o le password di accesso al servizio di home banking.

Fai shopping online in sicurezza

crittografia dei dati personale

Tutte le immagini di questo articolo sono tratte da Freepik

Siete degli accaniti shopper online? Controllate l’URL del negozio: se l’indirizzo è preceduto dal suffisso “https” vuol dire che il gestore ha installato un certificato di sicurezza e le informazioni scambiate con il server saranno crittografate. Questo garantisce un livello di sicurezza maggiore del vostro sito: i dati scambiati infatti non sono leggibili dagli hacker.

A maggior ragione, controllate che il sito adotti il protocollo https nella pagina di pagamento, altrimenti acquistate i vostri prodotti altrove.

Migliorare la sicurezza degli account online

Per aumentare la sicurezza delle informazioni personali scambiate online, prediligete i servizi che utilizzano l’autenticazione a due fattori. Questa modalità di autenticazione prevede che venga inserito un codice numerico univoco ogni volta che si accede al proprio profilo da un nuovo dispositivo. Il codice può essere generato da una chiavetta fornita dal gestore di servizi, come nel caso dell’home banking, oppure può essere ricevuto dall’utente come messaggio su cellulare. Questo sistema rende inutili gli sforzi di chi cerca di impossessarsi dei nostri dati perché senza il caso di verifica non è possibile confermare alcuna attività.

Vai al post |