Come ridurre il traffico dati guardando Netflix, Spotify e Youtube

I service di streaming permettono di vedere una quantità infinita di materiale, ma come si può ridurre il traffico dati? Ecco alcuni consiglio per evitare che la visione di video o l’ascolto di brani musicali influisca sulle spese telefoniche e internet.

Il principale fornitore di servizi audio e video in streaming è YouTube ma si tratta di un mercato in continuo cambiamento. Concorrenti molto competitivi per numero e qualità dei contenuti sono Netflix per le serie TV e Spotify per la musica. Bisogna anche segnalare il servizio Prime Video di Amazon, disponibile per il mercato italiano da metà dicembre 2016.

Come ridurre il traffico dati guardando Netflix, Spotify e Youtube
Crediti immagine: Freepik

I servizi di streaming portano innegabili vantaggi, in primis la possibilità di vedere i contenuti desiderati ovunque ci si trovi. Tuttavia creano grossi problemi con il piano tariffario degli utenti: ora è sempre più difficile rispettare le soglie dati indicate delle compagnie telefoniche. La visione di un episodio della propria serie tv o l’ascolto dei brani preferiti consuma gran parte dei gigabyte a disposizione del proprio abbonamento mensile. Di seguito trovate alcune utili strategie per evitare che ciò accada.

Ricordate: il consiglio valido per ognuno di questi servizi di streaming è connettersi al WiFi.

Netflix

Da computer si può impostare il consumo massimo di dati in un’ora: scegliete tra una 300 MB, 700 GB o 3GB. Ovviamente abbassando la soglia la qualità del video verrà ridotto in proporzione. Da applicazione mobile invece bisogna accedere al proprio account e selezionare l’opzione che permette a Netflix di adattare la qualità al proprio traffico dati. Ricordate che il modo migliore per ridurre il traffico su Netflix è scaricare i contenuti nella propria libreria solo quando si è collegati a una rete WiFi.

YouTube

Il servizio di video in streaming Youtube permette di definire la qualità dei filmati: diminuendola si risparmierà il traffico dati del proprio smartphone. Per quanto riguarda gli utenti Android sarà necessario impostarla una sola volta, quelli iOS dovranno farlo per ogni video.

Spotify

Il servizio più completo, per il nostro scopo di ridurre il traffico dati, è dato da Spotify: questo service di musica in streaming permette di definire la qualità delle tracce in base del traffico dati disponibili. Più la qualità è bassa (il range va da un minimo di 96 kbit/s a un massimo di 320 kbit/s) minore saranno i dati consumati. Inoltre, gli utenti Premium potranno scaricare le canzoni dei propri artisti preferiti ed ascoltarle offline: in questo modo si potrà risparmiare il traffico dati del proprio abbonamento mobile.

Leggi la notizia completa sul sito Fastweb: Come risparmiare il traffico dati guardando Netflix, Spotify e Youtube.

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