Digital detox, ovvero si può essere offline e felici?

Ormai la norma è essere sempre connessi ma la mancanza di confini può essere causa di forte stress. Scopri come accorgerti per tempo se hai bisogno di digital detox e come metterlo in pratica.

Ti sei mai fermato a pensare quante volte devi interromperti durante il lavoro? Che sia per una telefonata, per controllare una notifica sullo smartphone o per leggere una mail, questo comporta sicuramente un calo di attenzione e ti serve del tempo prima di recuperarla di nuovo. E quante volte invece ti capita di leggere le mail fuori dall’orario di lavoro? Hai pensato che rispondendo immediatamente autorizzi il prossimo a ricontattarti in quell’orario?

Anche nella sfera privata le insidie non mancano. Quante volte la curiosità ti porta a prendere in mano il telefono e cercare immediatamente informazioni su un tema di cui stai parlando con gli amici? E quante volte controlli lo smartphone per vedere le notifiche dai tuoi account social? Probabilmente non te ne renderai conto ma capita di controllare il proprio cellulare fino a 150 volte al giorno, spesso per un riflesso automatico.

Digital detox: come separarsi da telefono e pc

Se vivi quotidianamente gli esempi che ti ho portato, significa che anche tu hai bisogno di digital detox, cioè di “disintossicarti dal digitale”. In sostanza si tratta di un periodo di tempo in cui ci si distacca o si riduce l’utilizzo dei dispositivi elettronici. I vantaggi si vedranno sia a livello fisico che psichico: riduzione dello stress, consapevolezza del mondo che ci circonda, miglior rapporto con le persone vicine, maggiore produttività lavorativa e postura più corretta.

Quindi che aspetti, prova anche tu: devi SOLO staccare la spina. Metterti offline. Ecco 8 consigli per farlo senza sensi di colpa.

8 consigli per una corretta digital detox

1. Individua il problema

Il primo obiettivo è capire la situazione. Una cosa è credere di passare troppo tempo connessi, un altro è visualizzare la quantità esatta di tempo che trascorriamo online. Bisogna quindi monitorare le distrazioni e imparare a conoscerle. Secondo David Greenfield, psichiatra e fondatore del Center for Internet and Technology Addiction del Connecticut, ci sono tantissimi tipi di dipendenze digitali: internet, gaming, online gambling, social media, pornografia e personal device. A questi disturbi si affianca anche la nomofobia, ossia la paura di rimanere offline. Sapere esattamente quanto tempo dedichi ai media digitali può aiutarti a dare un nome e una dimensione al problema.

2.  Stabilisci degli obiettivi semplici e riportali in un diario

Ok, avete capito su quali social passate più tempo e quali device vi fanno perdere più tempo. Ora, in base alle vostre esigenze, decidete quali distrazioni ridimensionare dandovi degli obiettivi semplici. Ad esempio riducete di 1 ora a settimana il tempo passato su internet, mettetevi offline durante la pausa pranzo oppure dimezzate il tempo dedicato alla lettura delle news.

Per avere traccia dei vostri successi e, quindi maggiore stimolo a continuare a migliorarvi, tenete un diario in cui appuntare obiettivi e risultati.

Appunta su un diario obiettivi e progressi

3.  Una cosa per volta: diminuite le distrazioni

Non sempre essere multitasking permette di risparmiare tempo. Come abbiamo già detto, capita spesso di essere interrotti da una notifica sullo smartphone o da una mail rischiando di essere poco concentrati sull’attività che si sta svolgendo. Per essere sicuri di portare a termine le proprie mansioni bisogna darsi delle priorità ed eliminare le possibili distrazioni.

Dunque, silenziate le applicazioni sul vostro smartphone e, se il vostro lavoro lo permette, controllate la posta elettronica a intervalli regolari, disattivando le notifiche in tempo reale. Decidete a quali mail potete dare una risposta in un secondo momento e relegatele a determinati momenti della giornata lavorativa. Ad esempio mezz’ora prima di iniziare o finire il lavoro, sia al mattino che al pomeriggio.

4. Prendete appunti e rimandate il browsing

Come per le mail, non tutte le curiosità devono essere soddisfatte in tempo reale. Appuntatevi ciò che vi è venuto il desiderio di cercare in internet e rimandatelo a fine giornata. Probabilmente non tutto vi sembrerà così importante quando lo rileggerete e potrete ridurre il tempo dedicato alla ricerca (o browsing). Alcuni esempi di attività differibili nel tempo sono comprare un regalo online, scoprire come gli amici hanno passato il weekend o leggere le recensioni di un libro.

5. Non controllate l’ora sullo smartphone

Invece di consultare l’ora sul telefono o sul pc, utilizzate un orologio da polso. In questo modo non avrete la tentazione di controllare anche mail e messaggi. Dotatevi di una sveglia da comodino così non leggerete tweet, post o, peggio, le mail del lavoro appena svegli o prima di addormentarvi: eviterete un buon carico di stress.

Sveglia su comodino

6. A lavoro si lavora, nel tempo libero ci si dedica a se stessi

Essere sempre reperibili, e controllare lo smartphone in continuazione, aumenta il livello di stress. Dunque, se avete degli orari lavorativi, rispettateli e non accedete alla posta dell’ufficio fuori dagli orari di lavoro. Se non avete orari, è ora di crearveli.

Oltre a non portare il lavoro nella vita privata è bene non mettere in pratica nemmeno il contrario. Durante le ore di lavoro evitate assolutamente di controllare le notifiche legate al mondo digitale privato. Evitando le distrazioni, ottimizzerete il vostro rendimento sul lavoro.

7. Create dei momenti liberi da smartphone, computer e tablet

Nel weekend o in ferie provate a staccarvi da smartphone e device elettronici. Scegliete tutte quelle attività che non richiedono internet (ne esistono ancora, fidatevi): fate sport, partite per una gita all’aria aperta, andate a teatro o al cinema. Ritrovate il contatto con la gente e concedetevi dei ritmi più blandi. Solo così vi riposerete davvero e sarete pronti ad affrontare una nuova settimana di lavoro.

8. Bon ton: chiacchierare ignorando lo smartphone

Oltre al momento prima e dopo il sonno, è buona norma anche evitare di rispondere a telefonate e controllare le notifiche social durante i pasti o quando si parla con qualcuno. Lasciamo che il galateo sopravviva all’era digitale.

Pausa caffe: no al telefono, sì a chiacchiere e risate

Tutte le immagini di questo articolo sono tratte da Freepik

Aiuti per mettere in pratica la disintossicazione digitale

App per monitorare il tempo trascorso online

Sembrerà un paradosso ma ci sono applicazioni per misurare la propria dipendenza digitale. Come dicevamo, bisogna prima imparare a conoscere il problema quindi possiamo ricorrere ad applicazioni come Rescue Time per Ios o AppDetox per Android. Queste aiutano nel digital detox tracciando l’uso dei media digitali, evidenziando il numero di volte in cui un’applicazione viene lanciata e il tempo dedicato. Alcune altre ancora permettono anche di bloccare l’utilizzo delle app in determinati momenti della giornata. Scopri quella che più si adatta alle tue esigenze  in base al tuo grado di dipendenza digitale.

Trainer e coach per un approccio umano al problema

Per un’analisi completa del problema e una consulenza ad hoc potete seguire il sito italiano dedicato alla cultura della disintossicazione digitale: Digitaldetox.it. Sul portale è possibile chiedere consigli per la vita privata o consulenze per la riorganizzazione dello stile di vita lavorativo con training e corsi.

Vai al post |